Dati non raggruppati

In questo articolo imparerai cosa sono i dati non raggruppati nelle statistiche, un esercizio risolto sui dati non raggruppati e anche quali sono le differenze tra dati raggruppati e dati non raggruppati.

Cosa sono i dati non raggruppati?

Nelle statistiche, i dati non raggruppati sono dati che non sono raggruppati ma studiati separatamente. Cioè, quando i dati non sono raggruppati, ogni valore nel set di dati viene analizzato individualmente.

I dati non raggruppati non formano intervalli, ma i dati raggruppati sì.

In generale i dati vengono raggruppati quando la variabile è continua oppure quando i valori da analizzare sono molti. Pertanto, quando i dati seguono una variabile discreta e non disponiamo di una quantità molto grande di dati, non è necessario raggruppare i dati in intervalli.

Esempio di dati non raggruppati

Una volta vista la definizione di dati non raggruppati, procediamo ora a risolvere un esempio con questo tipo di dati statistici per comprendere meglio il concetto.

  • I voti ottenuti in statistica in una classe di 30 studenti sono i seguenti. Qual è la frequenza assoluta di ciascuna nota?

5\ 4\ 7\ 9\ 10\ 6\ 7\ 4\ 8\ 3

6\ 9\ 8\ 5\ 6\ 4\ 6\ 2\ 4\ 7

8\ 9\ 10\ 5\ 4\ 3\ 6\ 8\ 7\ 5

In questo caso si tratta di una variabile discreta perché possono esserci solo numeri interi, quindi non è necessario raggruppare i dati in intervalli.

Quindi conta semplicemente il numero di volte in cui appare ciascun valore e scrivilo in un array:

Frequenza assoluta

Poiché i dati non sono stati raggruppati in intervalli, ciascun valore può essere studiato separatamente. Possiamo così conoscere il numero di studenti che hanno preso ciascuna nota.

Tieni presente che per completare una tabella di frequenza, devi sempre calcolare la frequenza assoluta cumulativa, la frequenza relativa, la frequenza relativa cumulativa, ecc. Puoi vedere come è fatto qui:

Dati non raggruppati e dati raggruppati

In questa sezione vedremo qual è la differenza tra dati raggruppati e dati non raggruppati. Inoltre vedremo quando sarà opportuno raggruppare i dati e quando no perché, logicamente, questo condiziona il resto dell’indagine.

La differenza tra dati raggruppati e dati non raggruppati è il raggruppamento o meno. Quando i dati sono raggruppati significa che vengono raccolti ad intervalli, invece se i dati non sono raggruppati significa che ogni valore viene studiato separatamente.

In generale i dati vengono raggruppati per intervalli quando la variabile è continua, ma se la variabile è discreta è meglio non raggruppare i dati. Tuttavia, se disponiamo di una grande quantità di dati, possiamo anche raggrupparli in intervalli per facilitare lo studio statistico.

Misure statistiche di dati non raggruppati

Una volta costruita la tavola delle frequenze, quando i dati non sono raggruppati, è usuale calcolare più misure statistiche.

Nello specifico, vengono solitamente determinate misure di tendenza centrale, misure di dispersione e misure di posizione, in quanto consentono di sintetizzare un campione di dati e, inoltre, di confrontarlo con altri set di dati.

Puoi vedere come vengono calcolati tutti questi parametri statistici nei seguenti link:

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