L’età è un intervallo o un rapporto variabile? (spiegazione ed esempio)
Nelle statistiche, tutte le variabili sono misurate su una delle quattro scale di misurazione:
- Nominale : variabili che non hanno valori quantitativi.
- Ordinale : variabili che hanno un ordine naturale, ma nessuna differenza quantificabile tra i valori.
- Intervallo : variabili che hanno un ordine naturale e una differenza quantificabile tra i valori, ma nessun valore “vero zero”.
- Rapporto : variabili che hanno un ordine naturale, una differenza quantificabile tra i valori e un valore “vero zero”.
Il grafico seguente riassume questi diversi livelli di misurazione:
Una domanda che spesso gli studenti pongono è:
L’età è considerata una variabile di intervallo o di rapporto?
La risposta breve:
L’età è considerata un rapporto variabile perché ha un valore “vero zero”.
È possibile che un individuo abbia zero anni (un neonato) e possiamo dire che la differenza tra 0 anni e 10 anni è uguale alla differenza tra 10 anni e 20 anni.
Poiché l’età è un rapporto variabile, possiamo anche dire che una persona di 10 anni ha il doppio dell’età di una persona di 5 anni.
Confrontalo con una variabile di intervallo come la temperatura: non possiamo dire che 10 gradi Celsius siano due volte più caldi di 5 gradi Celsius perché non esiste un “vero zero” nella temperatura poiché i gradi possono essere negativi.
Quando l’età non è un rapporto variabile?
L’unico caso in cui l’età non sarebbe considerata un rapporto variabile è se i dati che raccogliamo sull’età vengono categorizzati.
Ad esempio, potremmo inviare un sondaggio e chiedere alle persone di indicare in quale fascia di età rientrano tra le seguenti scelte:
- 0-19 anni
- 20-39 anni
- 40-59 anni
- 60+ anni
In questo scenario, l’età verrebbe trattata come una variabile ordinale perché esiste un ordine naturale tra i valori potenziali.
Diremmo che i giovani da 0 a 19 anni sono quelli di età inferiore a quelli di età compresa tra 20 e 39 anni, quelli di età inferiore a quelli di età compresa tra 40 e 50 anni, quelli di età inferiore a 60 anni e oltre.
In questo scenario non classificheremmo l’età come una variabile di rapporto perché non possiamo dire con certezza che qualcuno nella fascia di età 20-39 anni abbia il doppio dell’età di qualcuno nella fascia di età d da 0 a 19 anni poiché non lo sappiamo . età esatte.
Ciò rappresenta uno scenario raro in cui non classificheremmo l’età come un rapporto variabile.
Risorse addizionali
Livelli di misura: nominale, ordinale, intervallo e rapporto
L’età è una variabile discreta o continua?
Variabili categoriali e quantitative