Cos'è il test q di cochran? (definizione & #038; esempio)
Il test Q di Cochran è un test statistico utilizzato per determinare se la proporzione di “successi” è uguale in tre o più gruppi in cui compaiono gli stessi individui in ciascun gruppo.
Ad esempio, possiamo utilizzare il test Q di Cochran per determinare se la percentuale di studenti che superano un test è uguale quando si utilizzano tre diverse tecniche di studio.
Passaggi per eseguire il test Q di Cochran
Il test Q di Cochran utilizza le seguenti ipotesi nulle e alternative:
Ipotesi nulla (H 0 ): la proporzione dei “successi” è la stessa in tutti i gruppi
Ipotesi alternativa ( HA ): la proporzione dei “successi” è diversa in almeno uno dei gruppi
La statistica del test viene calcolata come segue:
Oro:
- k: Il numero di trattamenti (o “gruppi”)
- Xj: il totale della colonna per il trattamento jesimo
- b: il numero di blocchi
- Xi. : Il totale della riga per l’ iesimo blocco
- N: Il totale complessivo
La statistica del test T segue una distribuzione Chi-quadrato con k-1 gradi di libertà.
Se il valore p associato alla statistica del test è inferiore a un certo livello di significatività (come α = 0,05), possiamo rifiutare l’ipotesi nulla e concludere che abbiamo prove sufficienti per affermare che la proporzione dei “successi” è diversa in almeno uno dei gruppi.
Esempio: test Q di Cochran
Supponiamo che un ricercatore voglia sapere se tre diverse tecniche di studio portano a proporzioni diverse di tassi di successo tra gli studenti.
Per testarlo, recluta 20 studenti che sostengono ciascuno un esame di pari difficoltà utilizzando tre diverse tecniche di studio. I risultati sono mostrati sotto:
Per eseguire il test Q di Cochran, possiamo utilizzare un software statistico perché può essere noioso eseguirlo manualmente.
Ecco il codice che possiamo utilizzare per creare questo set di dati ed eseguire il test Q di Cochran nel linguaggio di programmazione statistica R:
#load DescTools package library (DescTools) #create dataset df <- data.frame(student= rep (1:20, each = 3 ), technique= rep (c('A', 'B', 'C'), times= 20 ), outcome=c(1, 1, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 0, 0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 1, 0, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 0, 1, 0, 1, 1, 1, 0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 1, 0, 0, 1, 0, 1, 1)) #perform Cochran's Q test CochranQTest(outcome ~ technique| student, data=df) Cochran's Q test data: outcome and technique and student Q = 0.33333, df = 2, p-value = 0.8465
Dal risultato del test possiamo osservare quanto segue:
- La statistica del test è 0,333
- Il valore p corrispondente è 0,8465
Poiché questo valore p non è inferiore a 0,05, non riusciamo a rifiutare l’ipotesi nulla.
Ciò significa che non abbiamo prove sufficienti per affermare che la tecnica di studio utilizzata dagli studenti porta a proporzioni diverse di tassi di successo.